Categoria: Attività istituzionale
Area tematica: Infrastrutture e trasporti

Nomina di un nuovo presidente dell'autorit portuale di Augusta (SR) al fine di un rapido rilancio del porto e dell'economia del territorio in crisi.

 L'ASSEMBLEA REGIONALE SICILIANA

PREMESSO che:

il presidente del porto di Augusta (SR), gestito
da un'autorità portuale, si è dimesso oltre 16 mesi
addietro ed è stato nominato, nelle more della nuova
designazione, l'ammiraglio Pietro Bernardo quale
commissario;

successivamente, senza alcuna motivazione
plausibile, è stato nominato un secondo commissario,
il prof. Giovanni Tesoriere, con un raddoppio dei
costi per il pagamento delle indennità dei due
commissari che pare sfiori i 500 mila euro annui;

la scelta del nuovo presidente deve avvenire di
concerto tra il Ministero delle infrastrutture e dei
trasporti e il Presidente della Regione;

gli enti locali ed economici della provincia
regionale di Siracusa, i comuni di Priolo, Augusta e
Melilli e la camera di commercio hanno provveduto da
tempo alla designazione della terna dei nomi tra i
quali scegliere il presidente;

il Presidente della Regione ha provveduto a
nominare la terna di nomi, indicando persone, seppur
autorevoli, ma totalmente estranei al territorio;

la succitata nomina è particolarmente rilevante
poiché il porto di Augusta è una delle
infrastrutture strategiche, nel sistema dei
trasporti, dell'intero Mediterraneo, anche in
considerazione dell'avvio dell'area di libero
scambio che entrerà in vigore nel 2010;

CONSIDERATO che:

la mancata nomina sta determinando una situazione
di paralisi e di blocco di ingenti investimenti già
disponibili, tra cui 75 milioni di euro per le opere
di completamento e di adeguamento e 500 milioni di
euro per la bonifica della rada, che rappresenta la
premessa essenziale per l'espansione delle attività
commerciali del porto stesso;

come dichiarato recentemente dal commissario
Bernardo, altri 235 milioni di euro sono
ulteriormente attivabili attraverso l'utilizzo di
programmi comunitari;

RILEVATO che:

tale situazione rischia di apparire come alibi
affinchè si blocchi tutto in attesa di un
accorpamento della gestione dei porti di Catania,
Augusta, Siracusa, Portopalo e Pozzallo sotto
un'unica autorità portuale, quella di Catania;

nel frattempo sono sempre più evidenti i passi in
avanti che altri porti mediterranei, come quello di
Tangeri, stanno facendo per accogliere il grande
flusso di merci che arriverà dai Paesi asiatici;

sono sempre più evidenti i segnali di un interesse
da parte di investitori cinesi verso i porti greci e
in direzione della realizzazione di una grande
struttura aeroportuale nel centro della Sicilia;

il presidente dell'associazione degli industriali
di Siracusa ha lanciato l'allarme circa il grave
stato di crisi economica in cui versa l'intera
provincia, nonostante la grande mole di
investimenti, pubblici e privati, che potrebbero
essere attivati e che sono irresponsabilmente
bloccati dalla mancata concessione delle
autorizzazioni nazionali e regionali;

tra gli investimenti ancora in attesa di
attivazione figurano 700 milioni di euro in ionio
gas, 500 milioni di euro del gruppo ERG, 270 milioni
di euro dei fondi del Ministero dell'ambiente, della
tutela del territorio e del mare per bonifiche, 130
milioni di euro relativi all'ATO idrico, 200 milioni
di euro quale prima parte dei nuovi lotti
autostradali da Rosolini a Modica, 75 milioni di
euro per la velocizzazione della tratta ferroviaria
Siracusa-Catania ed in particolare per la
realizzazione della bretella ferroviaria col porto
di Augusta,

IMPEGNA IL GOVERNO DELLA REGIONE

a porre in essere tutti gli atti necessari al
fine di nominare il nuovo presidente della autorità
portuale di Augusta;

a scongiurare il processo di retrocessione del
porto di Augusta, che può e deve essere invece il
fulcro del sistema portuale della Sicilia orientale
e uno degli snodi fondamentali nell'area
mediterranea;

a concedere le autorizzazioni necessarie a
sbloccare l'ingente mole di finanziamenti, sia
privati che pubblici, riguardanti la provincia di
Siracusa allo scopo di rimettere in moto l'economia
del territorio gravemente in crisi.

(4 febbraio 2009)

MARZIANO-CRACOLICI-
DIGIACOMO-PANARELLO


  • Bruno Marziano | Sito ufficiale

    Io sto con chi crede ancora nella politica seria e per bene. In questi anni, da solo o con il gruppo parlamentare del Partito Democratico, mi sono impegnato a Siracusa e in Sicilia per dare risposte concrete ai bisogni e alle aspettative della gente. Il mio lavoro ha sempre riguardato diverse aree strategiche per lo sviluppo del territorio: industria, politiche del lavoro, infrastrutture, ambiente, sanità, politiche sociali, scuola, università e formazione, cultura e turismo Sempre al servizio delle famiglie, dei giovani, dei lavoratori, delle imprese.