Categoria: Attività istituzionale
Area tematica: Tematiche generali

III Commissione seduta del 6 marzo 2013

Ordine del Giorno

1) Audizione in materia di aree destinate allo svolgimento di attività produttive e funzioni dell'Istituto regionale per lo sviluppo delle attività produttive (IRSAP);
2) Esame del disegno di legge n. 199 Attività di vendita presso gli immobili adibiti ad uso industriale siti nelle aree destinate allo svolgimento di attività produttive .

 

La seduta è aperta alle ore 11.55

Il PRESIDENTE dichiara aperta la seduta. Dà lettura del verbale della seduta precedente, il quale, non sorgendo osservazioni, si intende approvato. Comunica di aver presentato un disegno di legge volto a evitare che le imprese beneficiarie di aiuti collegati a misure attuative della programmazione comunitaria debbano perdere i contributi per via del mancato raggiungimento di determinati indici occupazionali. Auspica che i membri della Commissione appongano la propria firma al predetto disegno di legge. Passa al primo punto all'ordine del giorno. Dopo aver rivolto un indirizzo di saluto all'Assessore regionale per le attività produttive e al Commissario dell'Istituto regionale per lo sviluppo delle attività produttive (IRSAP), invita quest'ultimo a riferire alla Commissione in merito al passaggio di funzioni all'IRSAP. Il COMMISSARIO dell'IRSAP, dott. Alfonso Cicero, deposita un documento dal titolo Prima relazione sulla gestione commissariale dell'IRSAP e altri documenti riguardanti le aree disponibili, i servizi essenziali nonché altri dati che considera doveroso rendere noti. Riferisce di essersi insediato il 21 dicembre 2012 e di essersi trovato di fronte a una serie di gravi problemi di natura organizzativa e contabile. Afferma di aver provveduto, anche grazie all'intervento dell'Assessore regionale per le attività produttive, al pagamento degli stipendi di tutto il personale, incluso le numerose mensilità arretrate. Fa sapere di avere adottato lo Statuto; pone l'accento sulle previsioni statutarie relative al Protocollo di legalità contro la criminalità organizzata, al decentramento dei servizi operativi in favore delle imprese e alla riduzione del numero di dirigenti responsabili di area. Asserisce che la situazione debitoria dei consorzi ASI in liquidazione non è per niente rosea; invero, vi sarebbero debiti certi per circa duecento milioni di euro cui aggiungere quelli ancora in fase di accertamento. L'on. GIANNI chiede chiarimenti circa la procedura di nomina del direttore generale dell'Istituto.

Il PRESIDENTE chiede quale sia la struttura delle passività dei consorzi ASI e il contenuto delle convenzioni tra l'IRSAP e gli ex consorzi ASI. Il COMMISSARIO dell'IRSAP afferma che il direttore generale è nominato secondo quanto previsto dall'articolo 19 della legge regionale n. 8/2012; aggiunge che l'attuale direttore ha grande esperienza e sta lavorando bene. Riferisce che i debiti dei consorzi ASI sono collegati a contenziosi per circa cento milioni di euro; si sofferma sulla situazione del consorzio di Agrigento cui è stata notificata una cartella esattoriale prossima a ventisette milioni di euro per tributi non pagati. Considera evidente, pertanto, che i quindici milioni di euro previsti per l'IRSAP nel DPEF siano del tutto insufficienti. Lamenta la mala gestio degli ex consorzi ASI, l'inopportunità di una serie di spese e il sovradimensionamento di quelle correnti. Circa le convenzioni tra gli ex consorzi ASI e l'IRSAP, dichiara che queste mirano ad anticipare quanto già previsto dalla legge e cioè il trasferimento completo delle funzioni all'IRSAP per garantirne il funzionamento, evidenziando nettamente che i debiti degli ex consorzi ASI non debbano gravare sull'IRSAP. L'on. NICOTRA, considerato il ruolo avuto sino ad oggi dalle strutture periferiche e dal loro personale, teme che un'eccessiva centralizzazione dell'Istituto possa generare disservizi. Domanda a quanto ammontino i crediti degli ex consorzi ASI. Invita l'Assessore a visitare le aree di ogni singolo consorzio per rendersi conto dello stato di abbandono in cui versano. Ritiene che anche le imprese dovrebbero farsi carico della gestione delle strutture. L'on. GIANNI valuta con favore la legge regionale n. 8/2012 ma rileva che la sua applicazione sta creando non poche difficoltà. Ricorda che, in relazione agli articoli 1 e 2 della legge regionale n. 23 del 2008, vi sono ancora stanziamenti da utilizzare. Invita l'Assessore a interloquire con l'ENI al fine di sbloccare risorse già impegnate. Pone la questione del rigassificatore di Porto Empedocle.

L'on. COLTRARO desidera avere un chiarimento circa il passaggio di funzioni dagli ex consorzi ASI all'IRSAP; rileva l'importanza delle operazioni di liquidazione al fine di porre fine alla fase transitoria per poter parlare finalmente di un piano di sviluppo, in merito al quale chiede notizie. Propone di incentivare le imprese ad utilizzare le aree dell'IRSAP selezionando a monte i settori sui quali il Governo regionale intende puntare. Il COMMISSARIO dell'IRSAP afferma che le operazioni di liquidazione non comportano oneri aggiuntivi perché gestite tutte e undici da unico amministratore che è anche il direttore generale dell'IRSAP. I debiti dovranno essere onorati attraverso la vendita dei beni che non saranno trasferiti all'IRSAP. Asserisce, circa i crediti degli ex Consorzi ASI, che ammontano a meno del trenta per cento dei debiti. Il rappresentante di CONFAPI SICILIA ricorda il difficilissimo momento che stanno attraversando le imprese. Rappresenta l'opportunità che le piccole e medie imprese dovranno essere rappresentate nel consiglio di amministrazione dell'IRSAP e che le attività dell'Istituto debbano essere avviate il prima possibile. Il legale dell'ASSOCIAZIONE LIBERE IMPRESE di CALTANISSETTA si sofferma sul tema dell'acquisto degli immobili, siti nelle aree degli ex consorzi ASI, da parte dei conduttori. Chiede un intervento normativo volto a riaprire i termini per l'acquisto dei capannoni, concedendo termini ragionevoli. L'on. LOMBARDO chiede che siano forniti alla Commissione dati dettagliati sulla situazione debitoria dei singoli consorzi ASI. Domanda quali siano stati i criteri per l'assegnazione di premialità ai consorzi. Chiede cosa intenda fare l'Assessorato regionale delle attività produttive per i conduttori che vogliano acquistare gli immobili e come saranno gestiti i beni che non saranno oggetto di dismissione. Il rappresentante di CONFINDUSTRIA SICILIA ricorda che l'associazione che rappresenta aveva chiesto già da tempo una riforma radicale dei consorzi ASI; l'IRSAP adesso dovrà valorizzare le aree di competenza attraverso il marketing territoriale. Richiama l'attenzione sulle opportunità offerte dalla programmazione 2014/2020 affermando che, a tal fine, la regione dovrà dotarsi di un piano industriale. Riguardo allo sviluppo delle energie rinnovabili, occorre sviluppare le infrastrutture di base data l'insufficienza dell'attuale rete. Il rappresentante di ASSI ASI Agrigento ricorda che il meccanismo della locazione finanziaria dei rustici esiste già del 1984. Lamenta il comportamento delle banche nei confronti delle imprese. Il rappresentante di ALI Caltanisetta auspica che l'IRSAP non si ponga come un mero gestore di immobili ma collabori effettivamente con le imprese. Propone di emendare l'articolo 19 lett. e) della legge regionale n. 8/2012. Chiede all'Assessore un intervento per il credito agevolato alle piccole e medie imprese. Il rappresentante di ASSI ASI Agrigento afferma di non aver tratto un supporto dal Consorzio ASI ma solo occasioni di contenzioso. Denuncia lo stato di abbandono dell'area di Agrigento. Chiede maggiore attenzione per le imprese al fine di poter rilanciare l'economia dal basso.

Il CONSULENTE GIURIDICO dell'ASSESSORATO DELLE ATTIVITA' PRODUTTIVE afferma che gran parte delle difficoltà relative all'attuazione della legge regionale n. 8/2012 nascono dalle differenze tra il testo esitato dalla Commissione e quello poi approvato in Aula. Si sofferma sui seguenti temi: percorso di liquidazione, passaggio di beni, forme di prelazione dei rustici, attribuzione di premialità ai Consorzi. In particolare, dichiara che le premialità sono state attribuite solamente ai consorzi in regola con l'approvazione dei bilanci. Pone l'accento sulla necessità di distinguere gli ex consorzi ASI dall'IRSAP al fine di non far morire sul nascere quest'ultimo.

L'ASSESSORE REGIONALE PER LE ATTVITA' PRODUTTIVE pone l'accento sulle differenze tra gli ex Consorzi ASI e l'IRSAP. Afferma che il Governo regionale intende rendere l'Istituto il primo interlocutore delle imprese e riconoscerlo quale principale strumento di tutti i modelli di sviluppo presentati anche presso i tavoli nazionali. Sottolinea il ruolo che dovrà avere l'IRSAP, in particolare, in tema di internazionalizzazione delle imprese. Illustra il progetto Cantieri della semplificazione . Comunica la creazione di un fondo per il capitale circolante e la presentazione, presso il MISE, di un progetto su fonti di energia rinnovabile e bioenergia. Illustra la strategia per attrarre gli investimenti nella regione.

Il PRESIDENTE ringrazia tutti gli intervenuti. Pone l'accento sulla necessità della politica industriale. Auspica che la riforma delle aree industriali faccia venir meno l'invadenza della politica senza creare tuttavia un eccesso di burocrazia. Dichiara la disponibilità della Commissione a lavorare sugli opportuni interventi normativi, incluso quelli utili all'acquisto degli immobili da parte dei conduttori. Non avendo altri chiesto di parlare, dichiara chiusa la seduta.

La seduta è tolta alle ore 14.15

 

  • Bruno Marziano | Sito ufficiale

    Io sto con chi crede ancora nella politica seria e per bene. In questi anni, da solo o con il gruppo parlamentare del Partito Democratico, mi sono impegnato a Siracusa e in Sicilia per dare risposte concrete ai bisogni e alle aspettative della gente. Il mio lavoro ha sempre riguardato diverse aree strategiche per lo sviluppo del territorio: industria, politiche del lavoro, infrastrutture, ambiente, sanità, politiche sociali, scuola, università e formazione, cultura e turismo Sempre al servizio delle famiglie, dei giovani, dei lavoratori, delle imprese.