Categoria: Comunicati stampa
Area tematica: Lavoro e occupazione

Tutti a Roma a sostegno della vertenza dei presidi siciliani

La proposta per sostenere il disegno di legge in discussione al parlamento nazionale

“Una massiccia mobilitazione, a Roma, per sostenere il disegno di legge di Alessandra Siragusa che risolverebbe il problema del concorso annullato e ora convocato dei presidi siciliani”. E’ la proposta del deputato regionale Bruno Marziano dopo che il provveditore siciliano della pubblica istruzione ha convocato per il mese di ottobre lo svolgimento del concorso per presidi, annullato dal Cga. “I presidi si sono riuniti e hanno detto che non parteciperanno a questo concorso perché già selezionati e danneggiati dal Cga siciliano che ha avuto una interpretazione unica e diversa rispetto agli altri Cga italiani e al Consiglio di stato. Però l’eventuale non partecipazione – ha detto Marziano – provocherebbe la loro esclusione per cui al soluzione deve arrivare prima. Nel parlamento nazionale c’è in discussione un disegno di legge che risolverebbe la questione. Allora la mia proposta è portiamo la vertenza sotto i palazzi romani e sollecitiamo l’intervento del parlamento, visto che la legge sta riscuotendo consenso in quasi i tutti i partiti. Tanto più che il pensionamento di centinaia presidi previsto proprio in questo periodo apre nuovi spazi anche per quelli che a suo tempo non furono inclusi, concedendo nuove opportunità anche per un’altra fascia di altri candidati”.

  • Bruno Marziano | Sito ufficiale

    Io sto con chi crede ancora nella politica seria e per bene. In questi anni, da solo o con il gruppo parlamentare del Partito Democratico, mi sono impegnato a Siracusa e in Sicilia per dare risposte concrete ai bisogni e alle aspettative della gente. Il mio lavoro ha sempre riguardato diverse aree strategiche per lo sviluppo del territorio: industria, politiche del lavoro, infrastrutture, ambiente, sanità, politiche sociali, scuola, università e formazione, cultura e turismo Sempre al servizio delle famiglie, dei giovani, dei lavoratori, delle imprese.