Categoria: Comunicati stampa
Area tematica: Sanità

Ospedale Umberto I: Interrogazione all'Assessore regionale alla Sanita'.

 

“Lunghe attese al pronto soccorso, code interminabili per le prenotazioni di esami e visite specialistiche che spesso hanno tempi che vanno oltre ogni protocollo, ricoveri fuori reparto in chirurgia dopo la riduzione da 60 a 36 posti letti. Problemi per l’utenza del principale presidio ospedaliero di Siracusa che mi sono stati segnalati e che in alcuni casi ho avuto modo di verificare personalmente. Questioni sulle quali l’assessore regionale alla sanità deve intervenire. Recentemente, per decisione dell’ASP di Siracusa, è stata chiusa la mensa ospedaliera, privando il personale di un servizio importante ai fini della qualità della vita di gran parte del personale sanitario e parasanitario operante nel presidio tanto da determinare la raccolta di oltre 300 firme di operatori dell’ospedale che ne chiedono la riapertura. Ma questa è solo una delle disfunzioni che quotidianamente si verificano. Nell’androne adibito a centro prenotazioni si determinano file interminabili di utenti che lo affollano per richiedere la prenotazione della diagnostica specialistica; sembra che le liste di prenotazione per alcuni esami di diagnostica specialistica vengano rese inaccessibili perché i tempi di attesa vanno oltre ogni protocollo; manca assolutamente l’informazione agli utenti sulla possibilità di effettuare tali prenotazioni nei centri ospedalieri del proprio comune; non vengono assolutamente rispettati i codici di urgenza indicati nelle ricette mediche. Al Pronto soccorso, nonostante la professionalità, l’impegno e l’abnegazione del personale, a causa della non corretta organizzazione si verificano quotidianamente situazioni di tensione tra i pazienti, i loro familiari ed il personale del Pronto soccorso,a causa delle interminabili attese (fino a 5/6 ore ) dei cosiddetti codici verdi e gialli, attese che provocano una percentuale di abbandoni di oltre il 40% o, ancora peggio, sfociano in risse e gesti inconsulti da parte dei familiari dei pazienti con le conseguenti denunce da parte dei dirigenti del Pronto soccorso. Nel reparto di chirurgia, a seguito della riduzione da 60 a 36 posti si verifica frequentemente una alta percentuale di ricoveri fuori reparto che provoca da un lato una maggiore difficoltà delle equipe mediche a seguire i pazienti, e dall’altra continui spostamenti logistici (letti spostati continuamente da una camera all’altra). Per questo ho inviato una interrogazione per sapere se l’Assessore regionale alla sanità non ritenga di intervenire accogliendo la richiesta di 300 operatori di riaprire le mense e farne fruire a pagamento ai familiari dei pazienti che vengono da tutta la provincia che volessero usufruirne e verificare la veridicità delle disfunzioni sopra citate ed invitare pertanto il Direttore generale dell’Asp ad adottare ogni provvedimento utile a rimuoverle”.

 

  • Bruno Marziano | Sito ufficiale

    Io sto con chi crede ancora nella politica seria e per bene. In questi anni, da solo o con il gruppo parlamentare del Partito Democratico, mi sono impegnato a Siracusa e in Sicilia per dare risposte concrete ai bisogni e alle aspettative della gente. Il mio lavoro ha sempre riguardato diverse aree strategiche per lo sviluppo del territorio: industria, politiche del lavoro, infrastrutture, ambiente, sanità, politiche sociali, scuola, università e formazione, cultura e turismo Sempre al servizio delle famiglie, dei giovani, dei lavoratori, delle imprese.